I molti santi del New Jersey _ Onore, famiglia e cena in famiglia.

I molti santi del New Jersey, prequel della pluripremiata serie HBO “I Soprano“; dal 4 novembre al cinema. Un film per la regia di Alan Taylor, con Alessandro Nivola, Leslie Odom Jr., Jon Bernthal, Corey Stoll.

I molti santi del New Jersey – Onore, il primo comandamento

Anni Sessanta. Anni difficili, in piena rivota di Newark, ovunque scontri tra italoamericani e afroamericani.
Incendi, razzie, omicidi, scontri a fuoco.

In mezzo a tutto ciò Tony Soprano, ma non il boss che voi tutti conoscete, oh no. Tony bambino, Tony ragazzo, Tony, che si stà formando, che stà scrivendo la sua strada. Una strada guidato da un modello di vita, di stile e di “buone maniere”, suo zio Dickie Moltisanti. Zio Dickie, che guida Tony in tutto e per tutto, che lo forma che lo instrada su quella che poi sarà la strada di Tony.

E intorno a loro, tutta la famiglia, uomini e donne italoamericane, che gestiscono e dispongono affari, lotterie vita e morte.

In mezzo a un omicidio, un funerale e uno scontro tra gang rivali Tony cresce. Con una madre che non si riesce bene a definire, e un padre che passa più tempo in prigione o alle corse, Tony ha solo una persona su cui poter contare, lo zio Dickie. Un film per scoprire le origini del mito, il percorso che ha trasformato un ragazzino in un boss malavitoso.

Trailer del film

Famiglia, il secondo comandamento

Un’inizio di film geniale.

Una trovata che non ha bisogno di tanto per farci capire che questo è un prequel, che subito si allaccia a I Soprano (che sarebbe appunto lo “spunto” per questo prequel). Così, dopo la piccola intro, arriviamo al nocciolo del film.
Un racconto di formazione o piuttosto, un racconto di deformazione, di allontanamento dalla retta via.

Tony, colui che diventerà boss, qui niente è che un ragazzo come tanti. Intendiamoci, una mente geniale, carismatica, un leader nato, ma sempre un ragazzo come tanti.

Uno di quelli che pensa al college, che non vuole fare cazz.. sciocchezze che potrebbero precludergli questa possibilità. Il mito dello zio Dickie Moltisanti, che ascolta più del padre stesso. Una famiglia complicata quella di Tony, in cui lo zio, non solo è presente, ma è la figura chiave, quella a cui Tony guarda come stile da imitare.

I molti santi del New Jersey – Uccidere come stile di vita.

I molti santi del New Jersey, un titolo strano per un film che racconta l’infanzia e adolescenza di colui che sarà noto come Tony Soprano. Un film che comunque io ho già quasi completamente dimenticato, incredibile come delle due ore di film (vi giuro non ho dormito) essenzialmente ricordo davvero poco. Molti omicidi, molto sangue, molto maschilismo, ma non è che dico wow che bel film da rivedere. Non so, voi fan dei Soprano che ne dite?

Non è un vero film, ma non è nemmeno un telefilm, sembra un pilot di una serie. O un episodio estremamente lungo basato tutto su un flashback. Ecco, ho trovato cosa stona. Secondo me non è un film per il cinema, ma un film da vedere a casa sul divano.

Strano a dirsi, lo so… Ma è un’ibrido che si ribella al suo scopo. Bello, brutto, boh forse solo molto strano.