Pierfrancesco Favino al BIF&ST 2018: l’amore per la recitazione ed i progetti passati e futuri

Bellissima masterclass quella che ha aperto l’edizione 2018 del BIF&ST – Bari International film Festival: è stato infatti l’attore Pierfrancesco Favino a raccontarsi davanti ad un pubblico estasiato dopo la proiezione di ACAB – All Cops Are Bastard di Stefano Sollima.

Pierfrancesco Favino

Pierfrancesco Favino premiato al BIF&ST 2018

Pierfrancesco Favino al BIF&ST

Pierfrancesco Favino è un attore poliedrico, lavora in cinema, teatro e televisione e ha all’attivo numerosi film. Quest’anno tra l’altro festeggia 25 anni di carriera ed ha interpretato i ruoli più disparati lavorando anche negli Stati Uniti. In questo video l’attore si presenta al pubblico del BIF&ST e racconta il suo modo di intendere fare l’attore

L’amore per la recitazione

Com’era da piccolo? Com’è maturata l’idea di fare l’attore? In questo video Pierfrancesco Favino parla del suo desiderio di fare l’attore sin da piccolo, di come era un grande osservatore, di quanto era appassionato di teatro e della folgorazione avuta quando a 8 anni i suoi genitori, entrambi appassionati di teatro, lo portarono a vedere Don Carlos di Schiller con Gabriele Lavia

Fare l’attore: come costruire un personaggio, che sia reale o di finzione

Come si costruisce un personaggio di finzione? Come si prepara Pierfrancesco Favino a questi ruoli? Nel video la risposta dell’attore che parla della differenza tra il recitare un personaggio di finzione come il poliziotto fascista di ACAB ed uno reale come quello dell’anarchico Pinelli, interpretati nel giro di pochi mesi. L’attore parla della ricerca sul personaggio prima di iniziare a girare e sottolinea la difficoltà di questa ricerca se il personaggio è reale e devi parlare con la famiglia. Infine parla del personaggio del poliziotto di ACAB ispirato ad un poliziotto vero con il quale ha interagito prima delle riprese, un personaggio forte e dalle idee apparentemente differenti dalle sue.

Pierfrancesco Favino: Poi ho scoperto che quella stessa persona nella sua casa aveva busti di Mussolini ma anche immagini di Che Guevara e la sua confusione è diventata anche la mia perché mi ha fatto capire che questi limiti non erano poi così netti. La stessa persona poi è anche un amorevole padre separato che sostiene i diritti dei padri separati.

E’ stata un’ulteriore conferma del fatto che in fondo un essere umano non è mai una sola cosa e a me non interessa raccontare le categorie o gli archetipi. Quando andiamo a vedere una storia noi come spettatori scegliamo di vedere una cosa o un’altra e questo ci rassicura anche del fatto che anche noi possiamo essere non solo una cosa sola.

L’identità come la intendiamo è costruita molto per ragioni sociali ma poco per ragioni artistiche e a me l’identità artistica mi interessa di più che non quella sociale.

Il ruolo di cenerino in ACAB

Che ha significato per Pierfrancesco Favino interpretare un ruolo violento in ACAB? In questo video l’attore parla delle esperienze come cenerino per prepararsi al ruolo, grazie alle quali ha capito cosa significa lavorare avendo a che fare tutti i giorni con la violenza. In quel periodo si è accorto di aver avuto una reazione che è passata da pacifista a guerrafondaio:

I moschettieri del Re di Giovanni Veronesi

Nel video che segue Pierfrancesco Favino parla dei progetti a cui sta lavorando attualmente: I moschettieri del Re di Giovanni Veronesi con Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo e Sergio Rubini ed un film di Marco Bellocchio in cui interpreta il boss Tommaso Buscetta. E scherza anche con una simpatica imitazione:

Pierfrancesco Favino su Facebook

Guarda sulla pagina Facebook di Cinemio la carrellata di video del giorno 1 del BIF&ST 2018 di cui è stato protagonista l’attore.

Termina qui la prima parte della masterclass dedicata a Pierfrancesco Favino. Continua a leggere la seconda parte.

BIF&ST 2018 – le foto dei protagonisti

In questa galleria una carrellata di foto dei protagonisti del festival

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