Transformers – Il risveglio – Il soft-reboot della famosa saga

Transformers – Il risveglio è un film del 2023 diretto da Steven Caple Jr. con protagonisti, oltre i famosi Autobot, Anthony Ramos e Dominique Fishback. La pellicola uscirà solo in sala a partire dal 7 giugno 2023 distribuito da Eagle Pictures.

Il film è il settimo capitolo della saga, sequel ufficiale di Bumblebee (2018) e prequel di Transformers (2007) di Michael Bay, che qui abbandona la regia ma figura comunque tra i nomi dei produttori.

Transformers - Il Risveglio
Transformers-Il risveglio

Transformers – Il risveglio

Il film ambientato nel 1994 racconta la storia di Noah Diaz (Anthony Ramos) e Elena Wallace (Dominique Fishback), rispettivamente un ex militare disoccupato e un’aspirante archeologa, che si troveranno nel mezzo al conflitto millenario tra Maximal e Predacon grazie all’incontro con gli Autobot, che cercheranno di salvare il mondo.

Il trailer del film

Il classico action fin troppo nella media

Dopo 6 anni (Transformers 5, 2017) torna in sala un film della saga principale del famoso franchise nato dai giocattoli per bambini, torna con il sequel diretto dello spin-off Bumblebee (2018) diretto da Travis Knight, film che sotto tutti i punti di vista faceva dei grandi passi avanti rispetto ai precedenti.

Peccato che praticamente tutti i miglioramenti che erano stati fatti nel film del 2018 in questa pellicola non sono presenti. La colpa maggiore è sicuramente da imputare al cambio di regia, Steve Caple Jr. non è Travis Knight e si vede.

Dal punto di vista registico si sente che la mano è diversa, le scene d’azione sono troppe e confusionarie, non è mai chiaro ciò che succede ai protagonisti umani e non, eccetto per un paio di scene girate con brevi piani sequenza che aiutano a renderle chiare e belle visivamente. Già solo per questo la regia, per quanto mediocre, è superiore a quella di Michael Bay dei primi film della saga.

La sceneggiatura, in particolare ciò che riguarda i dialoghi, è la pecca più grande del film. I personaggi sembra che parlino per frasi fatte ad effetto sentite e risentite in mille film d’azione, senza andare troppo lontano anche molto spesso nelle pellicola di questa saga. Invece l’intreccio narrativo è abbastanza classico, tanto banale quanto funzionale per questo genere di film.

Transformers - Il Risveglio
Un Autobot e Anthony Ramos in una scena del film

Un motivo in più per vedere Transformers – Il risveglio

I personaggi storici sono ben caratterizzati e coerenti con l’evoluzione che vedremo nei film successivi (essendo questo un prequel), quelli nuovi (i Maximal) sono visivamente impattanti ma decisamente poco caratterizzati, la metà a fine film nemmeno ti ricordi che ci fossero. Gli umani si limitano a fare da contorno e va bene così, uno da questo tipo di film non può aspettarsi chissà quale profondità dagli esseri umani presenti. Come non approfonditi sono i cattivi, anch’essi interessanti visivamente ma totalmente privi di carattere, decisamente peggio rispetto allo storico antagonista Megatron.

Il film manda i soliti messaggi molto infantili e didascalici presenti nella saga, l’unione fa la forza , l’importanza dell’amicizia e svariate altre banalità simili, adatte al target fanciullesco della pellicola.

Plauso agli effetti visivi, i robot sono tutti resi bene e perfettamente integrati sia con gli umani che con gli sfondi in green screen, dettagli purtroppo visti alcuni prodotti contemporanei non così scontati.

Transformers – Il risveglio è sicuramente meglio dei primi film diretti da Bay, ma purtroppo rappresenta un bel passo indietro rispetto all’ottimo Bumblebee di Travis Knight.

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