Star wars: L’ascesa di Skywalker _ Dammi la forza

Esce il 18 Dicembre, proprio in tempo per Natale Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Il capitolo IX (che in numeri romani fa più figo) della saga interstellare. Regia di J.J.Abrams, con la partecipazione di Daisy Ridley,  Oscar IsaacAdam Driver, Carrie Fisher e circa un milione e mezzo di comparse più o meno digitali. Buona lettura, e che la forza sia con voi.

Star Wars
Star Wars: l’ascesa di Skywalker

Star Wars, episodio IX

Nell’universo procede imperterrita la lotta tra il bene e il male, anche in questo che è il terzo capitolo dell’epopea su Skywalker.
Ancora una volta, quello che rimane della resistenza, dopo la decimazione subita dal Primo Ordine, combatte per la libertà e la vittoria del bene sul male. Vecchi nemici emergono dal passato, enigmi nell’oscurità che tentano di oscurare e annientare quello che rimane della resistenza e dei suoi eroi.
Finn, Poe e Rey uniti, per combattere fianco a fianco.

Star Wars: L’ascesa di Skywalker è il capitolo in cui scopriamo finalmente chi stà da quale lato, gli alberi genealogici e chi rimane e chi muore.
Il tutto contornato dalle epiche battaglie su navicelle stellari più o meno datate, e più o meno funzionanti. Vecchi personaggi che fanno un salto a salutare i nuovi, in un abbraccio più o meno reale.

Di più della trama non posso dire, rischio di svelare dettagli e particolari, che poi mi trovo la morte nera in giardino.

Il trailer del film

Affrontare la paura è il destino di un Jedi. Il tuo destino. Il mio invece è la carbonara.

Star Wars: lunga vita e prosperità

Non ho un legame affettivo profondo con la serie, ma li ho visto tutti. Non mi ricordo una cippa degli intrighi di corte, ma a grandi linee so chi è chi e per che fazione combatte. Non so i nomi delle navi, non riesco a capire Chewbecca. Ma una cosa fondamentale la so: in questa serie non c’è il teletrasporto signor Scott!

In ogni film di Star Wars viene presentato un nuovo modello di robot folletto. In questo caso è l’aspirabriciole. Adorabile nella sua piccola semplicità, utilissimo peccato solo per la durata della batteria…
Rey e Kylo si attraggono e respingono come i poli di una calamita, se messi dal lato oscuro si respingono. Un chiaro esempio di questa attrazione-respingimento è il tiro alla fune tra i due, dove alla fine vince la morte nera.
Bella la trama originale, dove mancava solo il cliché del voltagabbana. A no, c’è ops. Boh riunite pezzi qui e pezzi la, comparse di vecchi episodi, mischiate il tutto con una spada laser e voilà.

Ecco pronto un nuovo episodio. Ha un trama originale? No. Ci sono continui rimandi ai vecchi film e comparsate? Si. Evidentemente basta questo per fare un buon film. Evidentemente ci si accontenta di vedere che ricalca e copia spudoratamente gli altri episodi della saga. Ci piace così, siamo affezionati.

Così tra un cowabonge e un bang bang continuano le avventure di questi personaggi in cerca d’autore, che hanno solo 16 ore prima della disfatta dell’intero universo, pianeta dopo pianeta… Ma che riescono a girare l’intero universo. E noi che non riusciamo ad avere un treno in orario.

Ah poi la tizia che riconosce le navicelle spaziali con l’autovelox. Lo sappiamo tutti che le multe spaziali le danno per fare cassa.

Belli gli alberi genealogici dove alla fine siamo un po’ tutto parenti, e si scopre quindi che i genitori in fondo non sono quelli che ci mettono al mondo, ma quelli che ci amano e ci fanno crescere.

Sappi una cosa -ciuffff ciuuuu- Luke Skywalker -ciufffff ciuuuu- dalla parte di madre, la cugina della zia della nipote della sorella io sono tua cugina di 3 grado ascendente capricorno. Perché in fondo siamo tutti parenti.
Non sono un’esperta, ma è un film ridicolo. Scusatemi e la forza sia con voi. 

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