Esce nelle sale italiane il 20 febbraio 2020, Il richiamo della foresta. Il nuovo film di Chris Sanders. Un film con Harrison Ford, Omar Sy, Dan Stevens e i vari animale e cani che pullulano nel film.
Oro, oro, oro !!!
Nella lontana Alaska è aperta la corsa all’oro. Così tutti gli avventurieri partono, setaccio in spalla, il sogno di diventare ricchi in testa e una mappa in tasca. Ma per arrivare in questi luoghi lontani e inaccessibili, servono cani. Cani grandi e forti, in grado si trascinare pesanti slitte nel cuore del freddo. Per questo, da ogni parte si cercano cani, da poter comprare e vendere. Buck, un grosso cane simil San Bernardo, risponde in pieno a questa ricerca. È un immenso cane, forte e possente. Peccato solo che sia viziato e abituato a fare e mangiare tutto quello che vuole, vivendo nella casa del giudice di una piccola città…
Ma Buck viene rapito, venduto, chiuso in una cassa e spedito nel profondo nord, in mezzo ai ghiacci. E poco a poco, sotto la guida di un enorme lupo nero che vede solo lui, Buck scoprirà l’istinto selvaggio, Il richiamo della foresta che lo guiderà nell’avventura della sua vita…
Il richiamo della foresta, trailer
Basato sul libro di Jack London, Il richiamo della foresta è un film davvero bello. Per i bambini soprattutto, ma anche i grandi non si annoieranno di sicuro. I cani sono fatti in maniera decisamente convincente, rielaborati in CGI , gli manca solo la parola. E per fortuna hanno scelto di non farli parlare. Gli animali non parlano ne muovono in maniera posticcia la bocca. Semplicemente comunicano con le espressioni, o, in alcuni punti, la voce narrante spiega i pensieri e le azioni.
La storia è a grandi linee quella del libro, ti coinvolge, soprattutto grazie a Buck, più che ai personaggi umani. Peccato che i paesaggi siano un po’ in secondo piano, si sarebbe forse potuto mostrare più della magnificenza dell’immensità della natura. Bellissima la casina lungo il fiume, una casetta che John Thornton (Harrison Ford) pensava che esistesse solo nelle leggende. Una casetta in riva al fiume, dove basta mettere la mano in acqua, per raccogliere una manciata di pepite d’oro. Casina che a quanto pare, invece esiste eccome! Mi spiace, ma l’indirizzo e le coordinate esatte rimangono un segreto che non posso svelarvi.
La libertà della natura
Nel Richiamo della foresta, un passaggio che colpisce è la frase che John Thornton dice a Buck:
“Entra esci fai quello che vuoi.”
John Thornton lascia a Buck la libertà di scegliere, la libertà di amare. Lo lascia decidere sempre, dal primo momento in cui si incontrano, non obbliga mai Buck a fare qualcosa, ma lo lascia scegliere. Scegliere se entrare o andarsene. Scegliere se rimanere con lui, o seguire la sua strada. In questo film, ci sono dei significati e dei messaggi che stanno lì in bella vista per tutto il tempo. Il crede in noi stessi, anche quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, il potere dell’istinto, la forza che serve per lasciare andare qualcuno che amiamo… Il richiamo della foresta è un film profondo, dopotutto è basato su un libro che da sempre ha affascinato generazioni su generazioni di giovani avventurieri.
Arctic tratta anche lui il tema dei cani da slitta, ma nel dubbio tra i due, il mio consiglio è Il richiamo della foresta, anche se avete dei piccoli con voi.
Il richiamo della foresta: il video della presentazione del film ad Alice nella città
In occasione della presentazione del film ad Alice nella città, Elisa Del Genio protagonista de L’amica geniale legge un passo dell’omonimo libro da cui il film è tratto