Dal 26 gennaio al cinema A letto con Sartre, commedia francese con Vanessa Paradis, che racconta l’arte e il suo potere di riabilitare anche i peggiori delinquenti.
A letto con Sartre: di cosa tratta?
A letto con Sartre racconta le vicende di alcuni abitanti di una città portuale francese, che usano la violenza come principale forma di interazione. La monotonia della loro esistenza verrà interrotta dalla scoperta dell’arte e dell’amore, capaci di redimere le anime più oscure.
I suoi personaggi
La forza della pellicola, piuttosto che nelle scenografie decisamente poco convincenti, si trova nei suoi personaggi, le cui vicende si intrecciano costantemente. Neptune aiuta il suo amico Jeff a fare colpo su una cassiera del supermercato, recapitandole poesie scritte a mano, che spesso risultano incomprensibili. Jesus e Poussin sono responsabili di organizzare la festa della figlia di Jeff, odiata da tutte le sue compagne di scuola. Jacky si offre di partecipare allo spettacolo di Suzanne (Vanessa Paradis), interpretando Sartre. Katia, moglie trascurata, cerca di riconquistare il marito Jeff, per il loro venticinquesimo anniversario.
Il messaggio
Gli elementi che collegano queste storie sono arte e amore, collanti capaci di abbattere la monotonia delle vite più meschine e insignificanti. È quasi impossibile non simpatizzare per questi antieroi non convenzionali, goffi a tratti e uniti da un profondo rapporto di amicizia e solidarietà.
Cosa non convince
Potrebbe essere pertanto definito un film a metà tra dramma e commedia, arricchito da riflessioni esistenzialiste, sull’emancipazione femminile e versi alessandrini. L’ossimoro di far scontrare uomini tanto rozzi con alcune delle forme più sublimi e ricercate dell’espressione umana è una trovata molto originale e divertente da osservare. Ritengo però che il potenziale non venga del tutto sfruttato, alcune storie potevano essere approfondite, come quella di Jesus e Poussin e altre abbreviate. La maggior parte dei personaggi non risulta ben delineata e il ritmo della narrazione è lento e a tratti noioso. L’elemento più disturbante però sono le scenografie che denotano un budget decisamente troppo basso e delle riprese a tratti poco precise.
A letto con Sartre: da vedere?
Nel complesso A letto con Sartre non è un film che riguarderei una seconda volta. Anche se l’idea iniziale poteva essere originale, il modo in cui viene sviluppata non convince interamente lo spettatore e lo lascia un po’ interdetto.