Alien: L’Inganno del Lenzuolo dedica un numero al film capolavoro di Ridley Scott

Disponibile online dal 13 maggio, il numero de L’inganno del Lenzuolo interamente dedicato al film del regista britannico Ridley Scott che ha rivoluzionato il genere fantascientifico, nelle vesti horror di un cliché splatter che ha contraddistinto l’intera saga, giunta sino al settimo capitolo in uscita nelle sale il prossimo agosto 2024, Alien: Romulus e diretto da Fede Álvarez.

Il primo film della stirpe è stato diretto nel 1979, scritto da un soggetto di Dan O’Bannon e Ronald Shusett. e interpretato da una giovanissima e androgina Sigourney Waver (Avatar – La via dell’acqua e Ghostbusters: Legacy), Tom Skerritt (Top Gun e In Mezzo scorre il Fiume) e John Hurt (Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo).

L'inganno del lenzuolo

La copertina del #4 del 13/05/2024

Alien – il numero monografico de L’inganno del Lenzuolo

Freddo. Cupo. Minaccioso. La visione fantascientifica più agghiacciante dell’alieno concepito dal regista Ridley Scott, nella sua stessa evoluzione rilasciata da una saga che ha delineato un genere cinematografico. La battaglia concepita nella sua stessa essenza, tra bene e male, tra Uomo e Mistero. Quello più indefinito, rilasciato da ciò che nasce dalle nostre stesse paure, per la prima volta identificate dall’eroe androgino incarnato dalla stessa donna che partorirà la sua agghiacciante creatura aliena, Ripley. Un essere spietato, assassino, mosso dal suo stesso istinto omicida. La ripetitività dei suoi personaggi, nell’evoluzione stilistica di un genere, determina quel continuo rinnovamento del mistero della vita e del cosmo. Quello più ancestrale, onirico, sospeso tra paura e speranza. Ciò che nasce dal nostro stesso patrimonio genetico, in quella idealizzata demonizzazione del mistero della vita aliena nello spazio.

La storia

Anno 2122. Nello spazio profondo, una nave da trasporto (la Nostromo) carica di minerali fa ritorno verso la Terra. Il suo equipaggio, immerso nello stato di ipersonno, viene bruscamente risvegliato dal computer di bordo MOTHER, a seguito di una richiesta di aiuto proveniente da un satellite sconosciuto. L’intero equipaggio scende sul suolo aspro e ostile del pianeta e vi scopre l’astronave aliena da cui resti emergono delle strane uova. Inaspettatamente, l’ufficiale Kane (John Hurt) viene attaccato da uno dei corpi alieni. Riportato sulla Nostromo, lo strano essere che avvolge il volto dell’uomo sembra una potentissima arma assassina, con un pericolosissimo acido molecolare al posto del sangue e che sembra mantenere in vita il malcapitato dandogli ossigeno, anche se in uno stato comatoso. Nelle ore successive, accade qualcosa di inaspettato: trovano il corpo di Kane libero dalla stretta mortale dell’alieno al volto, il cui piccolo corpo giace privo di vita sul pavimento. Pensando di essersene liberati, tutto l’equipaggio si ritrova in sala mensa per l’ultimo pasto prima di ricadere nell’ipersonno e continuare il viaggio di ritorno verso la Terra. Ma, durante il pasto, Kane viene preso dalle convulsioni e dal suo torace, in un bagno di sangue, esce uno strano essere alieno, che riesce a fuggire nascondendosi a bordo dell’astronave. Comincia così una spietata caccia alla sopravvivenza, in quell’equipaggio interamente sterminato dalla creatura, che soccomberà sotto l’agghiacciante volontà di Ripley (Sigourney Weaver), la quale riuscirà a espellerlo e farlo risucchiare fuori nel cosmo.

Le rubriche del magazine L’inganno del lenzuolo

DIRECTOR’S CUT: Un’approfondita visione dell’argomento cinematografico, nella scansione offerta dalle singole soggettive delle scene che lo caratterizzano.

Longform di Paolo Arfelli

COVERART: il cinema per immagini, attraverso le capacità pittoriche dell’illustratore. Un prezioso viaggio attraverso i colori e le immagini suggestive del cinema e dei suoi protagonisti. Un fascino che solo la cartellonistica cinematografica può dispensare, attraverso le abili capacità grafiche dell’artista.

Illustrazione di Teresa Guido

I CINEMISTI: Una visione dell’argomento cinematografico, filtrata dall’esperienza tecnica e critica di chi crea l’opera filmica. Una competenza elargita negli argomenti trattati dalla rubrica, attraverso il filtro esplorativo della conoscenza, in quella ricercata sintesi che valorizza la critica vista da chi regala immagini della settima arte.

Articolo di Roberto Cannavò

PAROLEDICINEMA: L’analisi della titolazione, attraverso l’affascinante mondo della parola scritta. Una analisi approfondita del significato espresso dall’importante verbo del titolo, in un viaggio esplorativo che filtra conoscenza e magia di una parola che è di fondamentale importanza nella comunicazione cinematografica.

Articoli di Sebastiana Savoca e Massimo Arcangeli

NONSOLOCINEMA: Una approfondita analisi dell’argomento cinematografico, attraverso la visione a 360° dell’autore. L’introspezione offerta dai protagonisti, nel valore sociologico che innalza indiscutibilmente l’opera filmica. Un viaggio affascinante, per impreziosire il valore assoluto della critica cinematografica.

Articolo di Antonella Molinaro

Incontrando Lia Beltrami

Una bellissima intervista, realizzata da Antonella Molinaro, sull’affascinante universo offerto da Lia Beltrami e la sua missione dispensata nelle molteplici attività che svolge nel nome di un cinema documentaristico che offre spunti di incontro e di condivisione spirituale. Una occasione per scoprire una donna che dedica la sua attività di film maker e scrittrice ai diritti umanitari nella stessa casa di produzione fondata nel 2014, l’ AURORA VISION.

Scrittrice, ha realizzato ad oggi sei libri e curato alcune delle mostre fotografiche più rilevanti nel panorama internazionale (Women’s Cry e CHANGES).

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