Padri e figlie: un amore grande

Quarta prova “americana” del nostro Gabriele Muccino, Padri e figlie è una struggente e delicata analisi sull’amore reciproco tra padri e figlie.

padri e figlie

Padri e figlie

Padri e figlie

Tra continui flashback che fanno oscillare l’azione tra un passato remoto e un presente che vede come protagonista la ormai trentenne Katie, una ragazza sola alle prese con i suoi fantasmi, Padri e figlie ruota intorno allo scrittore Jake Davis (Russell Crowe) che dopo un drammatico incidente stradale che lo ha reso vedovo si vota completamente alla figlioletta di otto anni Katie che ama teneramente ricambiato.

La malattia neurologica di Jake, i contrasti con la cognata che vorrebbe adottare Katie e la difficoltà creativa che dopo l’incidente assale l’uomo sono i cardini dell’infanzia della protagonista che da adulta è divisa tra il lavoro di assistente sociale svolto con passione ed entusiasmo spesso non altrettanto condiviso dai superiori e il comportamento disinvolto verso l’altro sesso determinato dal vuoto d’amore causato dalla perdita del genitore occorsa a breve distanza da quella della mamma.

Padri e figlie: il trailer

L’analisi del film

Il regista analizza con puntigliosa attenzione il conflitto interiore di Katie e la relazione di perfetta armonia tra la protagonista bambina e suo padre.
Tra le citazioni illustri Muccino si ricorda di Eveline, magnifico racconto di Joyce nell’inquadratura della protagonista che rifiuta di seguire l’uomo che ama e di una delle scene madri di Colazione da Tiffany .

padri e figlie

Una scena del film Padri e figlie

Gli interpreti

Struggente e strappalacrime, sicuramente catartico, Padri e figlie si avvale di un cast molto in parte da uno straordinario Russell Crowe, capace di passare dal tenero affetto paterno ai drammatici attacchi della malattia alla giovane Amanda Seyfried a una misurata Jane Fonda nel ruolo dell’agente di Jake.

Straordinarie le piccole Kylie Rogers ( Katie da piccola) e Quvenzhané Wallis ( Lucy la ragazzina assistita da Katie adulta). Film poco hollywoodiano che predilige gli interni, i primi piani e l’approfondimento interiore guidato però dalla ricostruzione del passato della protagonista attraverso l’analessi.

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