Il mio migliore incubo!: la commedia francese che sembra fatta da Woody Allen

Esce venerdì nelle nostre sale Il mio migliore incubo!, ultima impresa della regista  Anne Fontaine. Con Isabelle Huppert, Benoît Poelvoorde e André Dussollier.

di Daniele Meloni

Il mio migliore incubo!

Agathe vive con suo figlio Adrien e suo marito Francoise in un appartamento prestigioso di fronte agli eleganti Giardini del Lussemburgo, Patrick vive con suo figlio Tony nel retro di un furgone.

Lei dirige una importante fondazione per l’arte contemporanea, lui sbarca il lunario con lavoretti saltuari e con i sussidi dell’assistenza sociale.

Lei ha rapporti stretti con il Ministero della Cultura e delle Arti, lui ha rapporti stretti con ogni singola bevanda alcolica che gli capiti a tiro.

A lei piace il dibattito intellettuale, a lui piace il sesso occasionale con donne dai grossi seni.

Sono agli antipodi e non sopportano la vista l’uno dell’altro e per di più non avrebbero mai dovuto incontrarsi, ma i loro figli sono inseparabili.

A cosa li porterà questa assurda convivenza forzata?

Un film spassoso e ben fatto

La trama di questa commedia ci riporta ad un tema classico del cinema, quello della lotta di classe e mai come questa volta le due parti sono lontane veramente anni luce, due mondi opposti che vengono a contatto grazie al rapporto speciale dei loro due figli che tra l’altro sembrano “scambiati” alla nascita. Il figlio di Agathe è un ragazzo pieno di problematiche che pensa solo ad uccidere gente sui videogame mentre il figlio di Patrick sembra senza alcun dubbio un piccolo premio Nobel.

Una delle cose più belle e riuscite è senza dubbio da parte della regista Anne Fontaine la scelta del cast che vede una inaspettata Isabelle Huppert alle prese per la prima volta con una commedia leggera.

Ovviamente sappiamo della grandezza dell’attrice ma questa volta ancora di più apprezziamo la sua eleganza anche in questo ruolo di donna che vive una vita regolata dalla precisione e che non vede mai uno strappo alla regola e che invece vedrete via via trascinata dagli eventi e dall’irruenza di Patrick si troverà a dover scoprire il suo lato più “oscuro”.

Dall’altra parte il burbero Patrick è un divertentissimo Benoit Poelvoorde, grande rivelazione del recente Niente da dichiarare?, che non molla un colpo per tutta la durata del film con una recitazione naturale e con battute veramente spassose.

Il resto del cast è esso stesso composto da ottimi comprimari Andre Dussollier uno dei volti più amati della commedia francese e Virginie Efira un giovane volto qui nel ruolo di una patita degli alberi che diventerà la nuova fiamma del marito di Agathe.

Niente da dire, quello che sembra essere sempre un punto dolente della commedia francese, il ritmo, questa volta non delude con tempistiche americane al punto tale che in alcuni momenti sembra di trovarsi alla visione di una commedia di Woody Allen.

Un film da vedere, spassoso, ben fatto, anche molto elegante e che promuove in pieno tutti ed in primis la regista Anne Fontaine, complimenti!

Alcune clip dal film

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