Al cinema dal giorno 11 gennaio Chi segna vince il nuovo film di Taika Waititi con Michael Fassbender , la storia di una squadra improbabile di calciatori e un nuovo allenatore venuto dall’Europa.
Chi segna vince
La storia narra di due isole: le Samoa Americane e Thomas Rongen. Partiamo dall’ultima: Thomas si ritrova esonerato dopo i suoi comportamenti a bordo campo durante l’ultima stagione calcistica e accetta l’unico lavoro che gli viene proposto dall’altra parte del mondo, pur di lavorare.
Thomas è il nuovo coach della squadra peggiore del mondo che è stata sconfitta dall’Australia 31-0 ( ho cercato è tutto vero). In questa isola tutti fanno più di 3 lavori compresi i calciatori della nazionale. Ma questa non è davvero una storia sul calcio ma di speranza. Rongen si trova in una realtà molto diversa da quella in cui viveva e si dovrà adattare ai ritmi dell’isola e alle sue usanze.
Il presidente dell’isola, che è anche il presidente della squadra di calcio e di altre 6-7 attività prega il coach di rimanere nonostante la situazione calcistica tragica della squadra. Il presidente chiede solo un goal. Se le Samoa Americane faranno un solo goal alle qualificazioni dei mondiali il presidente e tutta la nazione sarà felice. Riuscirà il coach in questa ardua missione?
Come anticipato prima questo film parla di speranza, Karate Kid, degli sconfitti e pochissimo di calcio, per fortuna. Quindi non fermatevi solo alla trama.
Il trailer del film
Chi segna vince: un film sulla speranza e sugli ultimi
Taika Waititi torna al suo genere: la commedia. Segna chi vince è un film in pieno stile Waititi, non che non sia stato bravissimo in film come Jojo rabbit, ma si percepisce che anche il regista si è divertito a dirigere questo lungometraggio.
Nessun uomo è un’isola: anche se Rongen sembra proprio l’eccezione. Nel film c’è l’antitesi tra Rongen e il mood delle Isola Samoa. La storia racconta delle Samoa Amicane, che guidate dal coach Thomas Rongen, intraprendono un complesso percorso per le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014. Ma il calcio conta fino ad un certo punto: è una storia emotiva a tratti esilerante. Non è un film semplice: vengono trattati molti temi come le Fa’afafine, nel film c’è un giocatore nato Jhonny e che sta diventando Jaiyah Selua, il riscatto dopo una grandissima sconfitta, un lutto che ti ha sconvolto la vita, la negazione, la perdita ma anche una gioia.
Il film è ispirato a fatti realmente accaduti e tutto ciò rende la storia ancora più vera e sentita. Parla del bel percorso, fatto da salite e discese, di avvicinamento, scontro, scoperta e infine comprensione tra un uomo bianco e la squadra di calcio più improbabile del mondo.
Michael Fassbender è riuscito a regalarci una grande interpretazione. Ho adorato anche i continui riferimenti al cult Karate Kid, che hanno strappato un sorriso ben più di una volta. In fondo come anche in Karate Kid anche questa storia parla di sconfitta e rivincita.
Chi segna vince è esilerante però riesce a far emozionare solo come la vita vera riesce a fare. Non perdetevi le immagini dopo il finale del film, riescono ad emozionare anche quelle.