Lavori in corso: il film di Boris [2010]

Su Cinemio si parla di cinema, e non di televisione, quindi non si è mai parlato di Boris: la serie tv per la quale in questi anni si sono usati tutti i superlativi possibili. E però, una volta tanto, superlativi pienamente meritati.

Per chi non lo sapesse, comunque, le tre serie di Boris (andate in onda in tv su Sky tra il 2007 e la primavera di quest’anno) rappresentano la più geniale parodia della televisione italiana.

La storia è infatti ambientata proprio sul set di una fiction televisiva dal titolo “Gli occhi del cuore” (prodotta dalla Rai, come si capisce chiaramente) e descrive spietatamente ciò che vi accade: le miserie personali, le raccomandazioni indispensabili, i soprusi, l’incapacità, le vanità dei personaggi che vi lavorano.

boris

Ciò che Boris racconta è talmente grottesco da sembrare eccessivo. Eppure, per quello che vale, le testimonianze di miei conoscenti che hanno davvero lavorato in questo tipo di ambiente garantiscono che è tutto tragicamente vero. E ad essere presa di mira non è soltanto la Rai (o Mediaset, che viene bersagliata nelle prime puntate della terza serie) con i suoi squallidi giochi di potere: anzi, diciamo proprio che non si salva nessuno. Dal regista de “Gli occhi del cuore” (un impagabile Francesco Pannofino), agli attori, al direttore della fotografia, agli assistenti eccetera. Perfino l’ultima ruota del carro, lo stagista Alessandro (interpretato da Alessandro Tiberi) emerge gradualmente in tutti i suoi difetti.

E allora cosa c’è di bello, se è tutto così negativo? Beh, qui viene fuori il potere catartico della satira: che se nei tradizionali programmi televisivi di questo genere (vedi quella della Dandini su Rai3) è ormai bollita, ha trovato una nuova vita proprio in Boris.

Che adesso, appunto, si appresta ad arrivare sul grande schermo: il film uscirà a Natale 2010, e sarà una sorta di “metacinepanettone”. Infatti la troupe di Ferretti & C., stavolta, sarà impegnata non più ne “Gli occhi del cuore” (o in “Medical Dimension”, la definitiva presa per i fondelli delle serie mediche) ma in una pellicola dal titolo “Natale nello spazio”. Ed ogni riferimento ai prodotti da cassetta dei vari Christian De Sica e Massimo Boldi è, manco a dirlo, puramente voluto.

Penso che per quelli (come me) che sono tifosissimi della serie, sarà una sorta di appuntamento epocale. Anche se il rischio di una delusione, in questi casi, è fortissimo. Speriamo bene…

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