“Il Ministro” (2015) di Giorgio Amato. Lo specchio negativo della società odierna.

Finalmente uscirà nelle sale Il Ministro, il nuovo film di Giorgio Amato, a distanza di due anni dal suo debutto con Stalker (2014). Il regista continua il suo percorso di cinema d’autore, affrontando un tema molto scomodo, il cinismo umano e l’immoralità di chi sta in una posizione di potere, catturando le varie sfaccettature della psiche umana, dove emergono sia i lati buoni e sia quelli cattivi, riuscendo a dare una rotondità ai caratteri dei personaggi, senza giudicarli ma solo rappresentandoli per quello che sono.

Il ministro

Il ministro

Il ministro

Se ci si basa solo sull’impatto della locandina e sul trailer, l’immagine che può dare il film non è molto positiva. La lunga attesa è riuscita a destare molta curiosità da parte della stampa, che ha gremito la sala durante la proiezione presso la Casa del Cinema a Roma. La pellicola si avvale della partecipazione di un cast  notevole: Fortunato Cerlino nei panni del ministro Rolando Giardi, Gianmarco Tognazzi, l’imprenditore Franco Lucci, Alessia Barela, nei panni di Rita, la moglie dell’imprenditore, Edoardo Pesce, il fratello di Rita, Jun Ichikawa, una ballerina di Burlesque, e Ira Fronten, Esmeralda la cameriera.

Il ministro

Fortunato Cerlino, GianMarco Tognazzi e Jun Ichikawa in una scena del film Il ministro

Quasi tutto il film si svolge in unica location, l’appartamento dell’imprenditore. Ci sono molti piani sequenza. Il regista è  riuscito a creare una macchina perfetta, che riesce a tenere alto il ritmo narrativo, grazie anche alla bravura degli attori.

Alessia Barela ha raccontato che lei è entrata in corso d’opera. L’hanno contattata 4 giorni prima delle riprese, ed ha dovuto fare un lavoro sulla memoria del testo molto duro, ed ha avuto la fortuna di trovare sul set dei bravissimi compagni di lavoro, che l’hanno aiutata, e anche un bravissimo direttore che l’ha saputa guidare molto bene sul set.

Il ministro Alessia Barela

Alessia Barela in una scena del film Il ministro

Ira Fronten è alla sua prima apparizione sul grande schermo. Sicuramente la vedremo presto in altri ruoli perché ha dimostrato di avere un  enorme talento.

La cronaca ci ha riempito di fatti su politici corrotti, che rimangono indifferenti a tutto ciò che accade intorno, senza il rispetto per il genere umano e gli animali. Non è un caso che nel finale i vegani vincano sui carnivori. Il sottotesto è molto chiaro, anche se nessuno alla fine si salva veramente. Giorgio Amato ha scritto la prima stesura della sceneggiatura nell’arco di una settimana, ma le modifiche al testo sono avvenute solo in vicinanza delle riprese, confrantandosi anche con gli attori e con il produttore Antonio Scaramuzzino. 

Il ministro Giorgio Amato Gianmarco Tognazzi

Giorgio Amato e Gianmarco Tognazzi sul set de Il ministro

Il film uscirà nelle sale il 5 maggio 2016 distribuito dalla Europictures, rappresentato da Lucy De Crescenzo, che ha creduto con forza nel progetto del regista, permettendogli di uscire nelle maggiori città italiane in sale prestigiose.

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