E’ uscita il 25 novembre 2022 su Prime video Falla girare, l’action-comedy tutta italiana firmata da Morelli che è tornato dietro la macchina da presa dopo il successo di 7 ore per farti innamorare. Il film ha una durata di 103 minuti e unendo due generi cinematografici molto amati cerca di accontentare una grande fetta di pubblico: ci sarà riuscito?
Falla girare
In un futuro non così lontano, un misterioso virus uccide tutte le piantagioni di canapa. La felicità del pianeta è a rischio e i suicidi crescono costantemente fino a quando, l’influencer napoletano Natan (Giampaolo Morelli), trova casualmente una piantina maschio nel suo giardino. L’ultima possibilità per salvare la cannabis è trovare l’esemplare femmina e far rinascere così la specie…
Trailer ufficiale
Uno sguardo sul mondo che ci circonda
Cosa possiamo fare per riportare un po’ di gioia alle persone, salvare la marijuana dall’estinzione e guadagnare un sacco di soldi? Queste sono le premesse, più o meno nobili, che portano Natan e altri cinque ladri improvvisati a tentare il colpo della vita.
Falla girare parte da qui per raccontare una storia divertente, adatta a tutta la famiglia che sa mischiare i giusti ingredienti e offrire al pubblico un prodotto appetibile. Oltre a mettere insieme un cast variegato e con nomi di richiamo ( dal veterano Michele Placido a Fabio Balsamo e Ciro Priello membri dei The Jackal), il regista ha scelto un genere cinematografico molto amato per raccontare la società odierna. Si affrontano temi attualissimi come la felicità legata all’uso di droghe leggere, i nuovi lavori nati dal web e tutto quello che sono e significano gli influencer oggi dando così una panoramica sulla comunità senza però criticarla ma semplicemente raccontandola.
La trama del film è originale e adatta anche al mercato estero, si possono trovare più chiavi di lettura e non è banale come può sembrare. Lo stesso personaggio interpretato da Morelli che potrebbe dare l’impressione del solito sciocco e superficiale si dimostra sensibile, profondo ( in particolare quando interagisce con il fratello) e svela una grande verità: tutti usiamo dei filtri nella vita, dall’indossare un bel vestito al parlare in un certo modo, altrimenti risulteremo terribilmente deludenti.
Pertinente e simpatico il cameo di Barbara D’Urso, nota per proporre programmi tv non di proprio di alta qualità, che intervista Natan dopo che quest’ultimo è riuscito a ritrovare un grande successo sui social. La scena che vuole semplicemente strappare un sorriso allo spettatore mostra questa Italia frivola che lascia spazio e da importanza a soggetti che hanno poco da dire ed insegnare…
Falla girare: cosa non ha funzionato?
Giampaolo Morelli è riuscito anche in questa impresa, portandosi a casa un film degno di nota e di cui vi consiglio la visione. Si vede che è a suo agio sia davanti che dietro la cinepresa come si nota anche l’amore incondizionato verso il cinema italiano e americano, da entrambi trae ispirazione ma rendendo ogni cosa sua. C’è molta attenzione ai dettagli e anche le scene d’azione sono ben costruite.
Stonano un po’ alcune inquadrature (poche) dove si utilizza il grandangolo anche in momenti in cui non è necessario mentre in altri il protagonista esagera leggermente con il napoletano e si fa fatica a stargli dietro.
Buona visione!