#Venezia74: Arriverà su Netflix il prossimo 29 Settembre in tutto il mondo il film di Ritesh Batra prodotto, tra gli altri, da Robert Redford: Our Souls at Night. Redford è il protagonista indiscusso accanto a Jane Fonda di questo film tratto da un romanzo omonimo di Kent Haruf.
Our Souls at Night
Si tratta di un piccolo film, leggero e ispirato tanto quanto il titolo che porta. I dialoghi sono sostenuti da due colossi del cinema internazionale come Robert Redford e Jane Fonda che stasera verranno premiati qui alla Mostra del Cinema di Venezia con il Leone d’oro alla carriera e che giungono qui al loro quarto film insieme. Una carriera ricca di premi, grandi applausi e lunghi silenzi, specie per la Fonda che qui mostra tutte le sue fragilità dentro un carattere, come quello del personaggio di Redford, scritto magnificamente e chiuso nel suo ancorarsi alla realtà che racconta, quella di due borghesi che vivono nella classica cittadina americana ipocrita e che covano rancori, dolori, ferite dentro che non potranno mai alleviare. Forse, però, disperdere la solitudine trovando un’anima in cui rispecchiarsi potrebbe essere la soluzione ad ogni tortura interiore.
Ed è da qui che parte il film, un film in cui i volti e i corpi degli attori riempiono totalmente un quadro (cinematografico) che la regia sostiene non in modo impeccabile ma che nel montaggio ritrova un ritmo per non risultare mai banale o drammaticamente melenso. In questo, inoltre, i dialoghi rimangono sempre brillanti e concreti, allontanando ogni possibilità di replica dopo il disastroso lavoro fatto con Mai Così Vicini, in cui figurano quelle che si spera siano le ombre di Michael Douglas e Diane Keaton.