Speciale BIF&ST 2014: una chiacchierata con Barbora Bobulova

Tra i tanti ospiti del BIF&ST 2014 c’è anche l’attrice slovacca Barbora Bobulova cui è stato dedicato un interessante focus in occasione anche della presentazione del film Una piccola impresa meridionale in concorso al festival.

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

Barbora Bobulova: l’arrivo in Italia ed il provino con Marco Bellocchio

Come dicevamo, Barbora Bobulova è di origini slovacche. Come si è ritrovata a recitare in Italia? La risposta in questo video nel quale l’attrice parla delle sue prime esperienze compreso il provino con Marco Bellocchio che le ha regalato un ruolo nel film del 1997 Il principe di Homburg:

Ovviamente in questo primo film c’era l’inconsapevolezza di quell’esperienza, avere cioè la possibilità di lavorare con un regista come Bellocchio:

Barbora Bobulova: Sicuramente ero abbastanza inconsapevole e questo aiuta perché più uno cresce e va avanti più ha paura di sbagliare, di fare un passo falso, invece all’inizio non avevo niente da perdere mi dicevo ‘male che vada torno nel mio paese e continuo a fare l’attrice lì‘. Perché tutto sommato io stavo bene anche nel mio paese, per cui mi tenevo sempre questa porticina aperta e credo che se qui in Italia le cose non fossero andate così io sarei tornata.

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

I primi film: Gabriele Muccino

Dopo questo film Barbora ha capito di poter lavorare in Italia e ha scelto di lavorare qui:

Barbora Bobulova: Sono arrivate delle proposte interessanti, tra le prime Ecco fatto, il primo film di Gabriele Muccino che mi ha scelto in modo molto particolare: quando mi ha incontrata mi ha detto ‘Tu mi piaci ma ho molta paura di prenderti‘. Era strano perché lui non si fidava di me anzi era spaventatissimo di prendere un’attrice slovacca che aveva anche l’accento straniero. Allora io gli ho detto: ‘Prendi un’altra attrice non darmi questa responsabilità, io non insisto‘ e lui ‘Ma ti ha preso Bellocchio e poi dal casting mi dicono che sei brava‘. Insomma mi ha dato un senso di responsabilità enorme, vedevo che non si fidava, aveva paura del mio accento però mi ha dato questo ruolo nel suo primo film riscrivendo la sceneggiatura perché ha adattato il personaggio ad una che veniva da Bratislava per giustificare il mio accento molto forte. Però penso che alla fine sia andata bene perché si è creata una bella atmosfera sul set, nel film c’erano anche Claudio Santamaria Giorgio Pasotti.

Nel film di Muccino la Bobulova ha recitato con la sua voce:

Barbora Bobulova: La cosa strana è che nei primissimi film, quello di Bellocchio e di Muccino, ho recitato con la mia voce, col mio accento, dopo di che sono arrivati un po’ di film, ho fatto anche qualcosa per la televisione in cui mi hanno doppiato perché in televisione anche un minimo accento si nota. Dopo di che ho deciso di lavorare sul mio accento ed è arrivato il momento in cui un regista mi ha detto: ‘io voglio la tua voce, non me ne frega niente dell’accento’ e mi ha un po’ liberata da questo handicap che lo è e rimane per sempre. Io penso che recitare sia sempre un po’ legato anche alle emozioni con cui cresciamo, legati alla nostra infanzia e la mia infanzia è legata ad un’altra lingua per cui quando si recita, soprattutto in scene molto emotive, si perde un po’ il controllo della lingua, escono fuori un po’ delle cose che uno si porta dietro dalle esperienze vissute.

Però alla fine l’attrice ha imparato molto bene la lingua, tanto da non sembrare neanche straniera, anche se, a quest’affermazione lei ha risposto, scherzando:

Mah, non credo sia così adesso comincerò a balbettare perché appena si tocca l’argomento lingua comincio a sbagliare tutto.

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

La televisione e ‘La spettatrice’ di Paolo Franchi

Tra i suoi primi film c’è la straordinaria interpretazione nel film La spettatrice di Paolo Franchi, grazie al quale vince numerosi premi e viene consacrata per un certo periodo musa del cinema italiano d’autore. In questo video Barbora Bobulova parla di questa esperienza e di come Paolo Franchi l’abbia voluta dopo tanta televisione e poi sottolinea l’aspetto problematico dei suoi primi ruoli:

Gli ultimi film: le interpretazioni più ironiche

Negli ultimi tempi si è scoperta la sua vena ironica, brillante e sono arrivate tante commedie. C’è stato un cambiamento anche fisico, colore dei capelli, è venuta fuori una nuova femminilità, come racconta in questo video:

La pornostar: i film di Francesco Bruni e Rocco Papaleo

Dopo il ruolo di pornostar nel film Scialla! di Francesco Bruni, Barbora Bobulova è stata richiamata nello stesso ruolo nel film Una piccola impresa meridionale di Rocco Papaleo. Ma forse è un caso, come afferma l’attrice: E’ vero ma uscivo da La santa di Ozpetek però Rocco mi ha offerto quel personaggio non avendo visto Scialla! di Francesco Bruni, ci ha pensato prima a farmi fare la prostituta, non so cosa lo ha ispirato però… (ride)

In questo video l’attrice racconta l’esperienza sul set di Rocco Papaleo e l’incidente che ha cambiato la sceneggiatura in corso d’opera:

In questo tipo di lavoro dei momenti difficili si possono incontrare e qualcuno magari si fissa per sempre nella memoria ma Barbora Bobulova su questo punto si mantiene sul vago:

Barbora Bobulova:  Forse all’inizio della mia carriera, quando ero più piccola avevo un po’ più di imbarazzo a recitare, adesso ormai sono pronta a tutto (ride), non ho problemi, per me quello che mi dice il regista, anche spogliarmi, se c’è un perché, va bene, sono abbastanza elastica. Da questo punto di vista con Rocco ci siamo capiti molto. Rocco un giorno, prima dell’incidente mi fa ‘Se non vuoi dimmelo, non ti preoccupare, però ti volevo chiedere, ma se lei… per esempio… te la sentiresti di scendere dal tetto con un pareo, e poi ti spogli, ma se non vuoi non preoccuparti‘. E io ‘No Rocco, quello che mi dici io faccio, figurati non ho problemi‘, e lui felicemente meravigliato ‘Ma sei meravigliosa! Ma sei come me, guarda, se a me dicono calati i pantaloni io lo faccio!‘ Il mio corpo è al servizio del film, nel senso che la nudità fisica non mi crea problemi, mi crea molti più problemi la nudità psicologica, emotiva. Il mio corpo lo percepisco come un arnese nelle mani del regista. Finchè il regista è una brava persona, se non ci vado d’accordo è più problematico, però di solito sono stata sempre fortunata ho lavorato con registi per cui avrei fatto qualunque cosa.

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

Le attrici dell’est

Il cinema italiano in queste ultime stagioni è stato arricchito da una serie di presenze di attrici che vengono dall’est (non ne potete più eh?, a me hanno dato già la cittadinanza per cui ormai mi sa che rimango, ride): Kasia Smutniak, Antonia Liskova, Andrea Osvárt. E’ molto curioso, così tante e tutte lavorano, si sono dimostrate delle brave attrici, hanno imparato rapidamente a esprimersi nella nostra lingua.

E’ vero, ormai cominciamo ad essere un po’ troppe (ride). Che dire? Queste probabilmente sono le conseguenze dell’Europa unita.

Di uomini però ce ne so pochi…

Ma l’Italia accoglie con più piacere le donne (ride).

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

Barbora Bobulova al BIF&ST 2014

Maria Josè di Carlo Lizzani

Alla domanda sul film di Carlo Lizzani Maria José – L’ultima regina nel quale la Bobulova interpreta l’ultima regina italiana, l’attrice si è commossa ed ha ricevuto un lungo applauso:

Barbora Bobulova: Mi hai preso un po’ di sprovvista perchè Carlo…(si è commossa) è un ricordo molto bello. Carlo Lizzani si merita questo applauso perchè mi dispiace tantissimo, se n’è andato veramente un maestro del cinema. Per me che ho avuto l’onore di lavorare con lui è stato un bel ricordo della mia carriera. Ho lavorato con un maestro, gli sono grata e non lo dimenticherò mai.

Termina qui la prima parte del focus sull’attrice Barbora Bobulova. Appuntamento alla prossima settimana per la seconda ed ultima parte.

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