Sausage Party: vita segreta di una salsiccia – Cibo e sesso in salsa…barbecue

Da oggi al cinema Sausage Party – vita segreta di una salsiccia, film d’animazione che si emancipa definitivamente dal pubblico dei più piccoli.

I creatori del soggetto, Seth Rogen e Evan Goldberg, sono le persone dietro alcune delle commedie più irriverenti del panorama cinematografico americano, da Superbad a Pineapple Express, da This Is the End a The Interview. Adesso dedicandosi al mondo dell’animazione con Sausage Party hanno creato la prima commedia d’animazione vietata ai minori.

Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia

Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia

Sausage Party – vita segreta di una salsiccia

Recensione di Matteo Martinelli

Sausage Party – vita segreta di una salsiccia racconta la storia di una salsiccia a capo di un gruppo di prodotti in un supermercato, alla ricerca del perché della loro esistenza e di cosa succede veramente quando vengono scelti e lasciano il negozio: la scoperta stravolgerà il loro mondo e il finale sarà meno scontato di quel che ci si aspetta.

In America il film ha ricevuto la classificazione “R” (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto) per “contenuti esplicitamente sessuali e linguaggio scurrile“.

Non è di certo la prima volta che il genere d’animazione, rivolto principalmente a ragazzi e bambini, viene utilizzato per un pubblico di soli adulti, ma solitamente anche le tecniche “grafiche” in qualche maniera differiscono da quelle utilizzate per i cartoni destinati ai più piccoli, prendendone così le distanze. In questa opera invece le tecniche di animazione sono quelle che, oramai, definiremmo classiche, anzi nel cast tecnico ci sono diverse figure che hanno partecipato ad alcuni dei film di maggior successo della Disney.

Questa operazione si configura quasi come una parodia di un genere e di tradizione, oramai abbastanza affermata nei film d’animazione, sopratutto di computer-grafica, sulla vita segreta degli oggetti che ci circondano: dopo aver scoperto la vita segreta di giocattoli, automobili, aeroplani…. ecco una versione comica sulla vita segreta dei prodotti alimentari. In realtà il concetto che sta alla base della scrittura di questo cartone è, al contrario di quello che potrebbe sembrare a una prima impressione, raffinato così come lo sono le tecniche scelte per creare gli effetti comici.

Il soggetto, per quanto buffo, è la storia dell’avventura di un eroe alla ricerca della verità e, una volta che ne è venuto a conoscenza, prende la struttura della storia dell’emarginato che chiama alla rivolta le masse in catene. Prendere questa idea classica e potente, utilizzando come forma quella di una commedia di animazione per adulti, dà la possibilità di creare situazioni veramente pazzesche e innovative. Inoltre per formare la sceneggiatura, sono stati presi a modello alcuni dei cartoni animati più conosciuti dal grande pubblico, ai quali sono stati aggiunti dei colpi di scena sovversivi. In questo modo gli autori hanno voluto mettere di fronte agli spettatori qualcosa potessero riconoscere per poi spiazzarli mettendo in bocca ai personaggi protagonisti parole orribili e facendo vivere situazioni completamente assurde, che mai sarebbero capitate ai personaggi di cartoni classici.

In una intervista Weaver, uno dei due creatori del soggetto, dice che “nonostante il film sia vietato ai minori, e mostri ciò che il pubblico adulto ricerca in una commedia, Sausage Party è molto più di questo. C’è tutto quello che il pubblico ama dell’animazione, ha un’anima e dei personaggi indimenticabili, noi abbiamo solo aggiunto un po’ di pepe per il pubblico adulto”.

Oltre i film d’animazione Sausage Party è infarcito di citazioni cinematografiche riconoscibili a tutti, che diventano un ulteriore motivo di comicità: il reparto cibi messicani che cita i film di Sergio Leone, i rimandi ai vecchi film di Kung Fu di Jackie Chan e ovviamente la chiara citazione da Salvate il soldato Ryan.

I personaggi sono stati scelti in base a quante possibilità comiche avrebbero avuto a disposizione, anche quelle più scontate. Non per nulla il protagonista è una… salsiccia. Nel cast originale del film a moltiplicare le possibilità espressive e a rendere più divertenti le gag, che si susseguono ad un ritmo piuttosto sostenuto, ci sono le voci dei più talentuosi attori brillanti hollywoodiani del momento: da Michael Cera a James Franco e addirittura Edward Norton. Nel cast italiano non è stato rispettato lo stesso livello di professionalità.

In conclusione dunque, il film di certo diverte, soprattutto gli amanti di una comicità surreale e demenziale. Non sempre però è vinta la sfida con la difficoltà più grande per questo genere di intrattenimento: “il limite del buon gusto”. In una commedia come questa, basata sui doppi sensi (visivi e letterari) spingersi al limite è piuttosto naturale, sopratutto perché trattandosi di animazione non ci sono reali limitazioni fisiche. Il rischio di scadere nella volgarità è sempre dietro l’angolo e non sempre i registi sono riusciti a mantenere l’equilibrio su quella sottile linea del buon gusto che in alcune sequenze è stato travalicato. Il risultato è comunque un’esperienza divertente.

Sausage party – Il trailer

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