Oggi al cinema: “Il padre dei miei figli”

“Le père de mes enfants” è il nuovo film della regista francese Mia Hansen-Løve, che nonostante la giovanissima età (è nata nel 1981) ne ha diretti già tre. Era stato presentato al 62° festival di Cannes (2009), vincendovi il Premio Speciale della Giuria nella sezione Un Certain Regard: e ciò sembrerebbe confermare, se le recensioni entusiastiche sono giustificate, che dall’edizione dell’anno scorso uscirono premiati film di altissimo livello.

In effetti, se “Le père de mes enfants” è bello anche solo la metà di quanto dicono, dovremmo trovarci di fronte ad uno dei migliori film dell’anno (di quale anno però? 2009? 2010? Chissà). L’argomento certo non è dei più leggeri: quasi due ore di tragedia domestica, che scuote una famiglia composta dal padre Grégoire Canvel (Louis-Do de Lencquesaing), dalla madre Sylvia (Chiara Caselli), e le tre figlie Clémence, Valentine e Billie (rispettivamente interpretate da Alice de Lencquesaing, Alice Gautier e Manelle Driss).

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Apparentemente hanno tutto per essere felici. La moglie e le figlie sono splendide, e Grégoire è un appassionato produttore cinematografico. Il problema è che per resistere alla crisi ha fatto un sacco di debiti, e si trova con le spalle al muro.

E questo lo porta ad un gesto estremo ed irreparabile: non rivelo molto se vi anticipo che Grégoire si uccide, sparandosi un colpo in testa. Ciò avviene abbastanza presto nel corso della storia, che infatti ruota soprattutto sulle conseguenze di quel gesto, su quanto avviene dopo il suo suicidio: lo sguardo della regista si sofferma sui membri superstiti della famiglia, e su un dolore che sembra troppo grande per essere sopportato.

Non so voi, ma a me questo tipo di dramma ricorda abbastanza da vicino “La stanza del figlio” di Nanni Moretti: che peraltro uscì anch’esso trionfatore da Cannes, portandosi a casa addirittura la Palma d’Oro. In effetti, ai francesi piacciono un sacco queste storie di rigorosa disperazione.

Peraltro, “Le père de mes enfants” è ispirato ad una storia vera: quella di Humbert Balsan, il famoso produttore cinematografico francese che morì suicida nel 2005 a soli cinquant’anni d’età.

Guarda il trailer de “Il padre dei miei figli”

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